La sostenibilità fa bene alle imprese, le rende più competitive e più affidabili. E in Italia le buone pratiche non mancano. L’edizione 2024 della Green Week , il festival promosso da ItalyPost con Fondazione Symbola e il Corriere, che si apre oggi a Parma, sarà un’occasione per confrontarsi sulle scelte che le aziende più consapevoli hanno avviato e sulle politiche che possono accelerare (o rallentare) il cambiamento.
Le imprese green«Oltre un terzo delle imprese (510 mila) negli ultimi cinque anni hanno investito sul green in Italia: sono quelle che innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro (3,2 milioni)», ha ricordato Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola e del comitato scientifico del festival, alla conferenza stampa di presentazione. Le imprese italiane sono state costrette all’efficienza da sempre, per mancanza di risorse. E proprio la capacità di sopperire a questa carenza è diventata il punto di forza dei campioni del riciclo e del riuso.
Le sfide globaliAd aprire i lavori saranno Giampiero Maioli, ceo di Crédit Agricole Italia, Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, Alessandra Pizzi, curatrice della Green Week, e Irene Priolo, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. La mattinata proseguirà con un focus sul ruolo di Parma come «capitale della green economy». Tema su cui si confronteranno il sindaco Michele Guerra, il rettore Paolo Martelli, Davide Bollati, presidente di Davines, Gabriele Buia, presidente dell’Upi, Alessandro Chiesi, presidente del Gruppo Chiesi, Nicola Bertinelli, presidente Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alberto Figna, presidente di Agugiaro & Figna Molini. La trasformazione delle filiere e la decarbonizzazione dei processi industriali, dai trasporti alla moda, dall’agroalimentare all’edilizia, verranno analizzate con lo sguardo rivolto alle sfide globali, dagli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite al Green Deal europeo. Senza dimenticare i rischi legati alle azioni di dumping adottate da alcuni Paesi.
Tutela degli ecosistemiAmpio spazio verrà dato agli effetti del cambiamento climatico e a cosa devono fare politica, imprese e cittadini per salvaguardare il pianeta, con esperti come il geologo Mario Tozzi e e lo scienziato del clima James Dyke.
Energia e acquaMark Z. Jacobson, direttore Atmosphere/Energy Program e docente di ingegneria civile e ambientale a Stanford, si soffermerà sul ruolo delle fonti rinnovabili e dell’elettrificazione. Di gestione delle risorse idriche parleranno il «premio Nobel» per l’acqua Andrea Rinaldo, e Giulio Boccaletti, professore ed esperto del settore. In occasione del festival verrà assegnato il Premio Green Book, dedicato alle produzioni editoriali che analizzano il mondo della green economy.