Da Monitor di VeneziePost | 28 febbraio 2016
La Green Week parte dalle Venezie con un tour nelle 10 “Fabbriche della Sostenibilità”. Incontri e visite guidate per raccontare prodotti, innovazioni e processi produttivi all’insegna della sostenibilità. Conclusione a Trento il 6 marzo
Saranno 10 le Fabbriche della Sostenibilità protagoniste della quinta edizione della Green Week, la manifestazione itinerante alla scoperta delle nuove frontiere della green economy – promossa da VeneziePost in collaborazione con Lattebusche, eAmbiente, Confindustria Belluno-Dolomiti, Flormart, manifestazione florovivaistica di PadovaFiere, e con il patrocinio del Comune di Trebaseleghe e della Federazione dei Comuni del Camposampierese – che avrà avvio martedì 1 marzo 2016.
Un vero e proprio tour, che peraltro registra già quasi il tutto esaurito, per conoscere 10 tra le aziende delle Venezie che maggiormente si distinguono per soluzioni innovative legate alla sostenibilità, strumento non solo etico ma anche competitivo che permette di vincere nei mercati globali. La manifestazione prenderà avvio martedì 1 marzo con visite guidate e una serie di eventi che si svolgeranno nel territorio delle Venezie.
In provincia di Venezia, a esempio, a Torre di Mosto, martedì 1 marzo alle 18 è prevista una visita alla Magis, azienda di riferimento nel mondo del design. I visitatori potranno conoscere e apprezzare come il pensiero qualitativo dei designer internazionali che collaborano con l’azienda si estrinsechi in progetti concreti che rispettano sia le persone che l’ambiente. E proprio qui, nello splendido scenario della costruzione che ospita l’azienda, vero e proprio piccolo gioiello architettonico, sarà ospite Emilio Rigatti, cicloviaggiatore e autore di Minima Pedalia, edito dalla casa editrice Ediciclo, che racconterà del suo libro e del suo rapporto con il mezzo di trasporto più ecologico in assoluto: la bicicletta.
Restando in zona, nella confinante provincia di Treviso, saranno due le aziende leader mondiali che parteciperanno alla Green Week: la Nice di Lauro Buoro e la Diadora di Enrico Moretti Polegato. Nice, che ha sede ad Oderzo, sarà visibile sempre nel giorno di apertura il pomeriggio alle 15. Chi non ne avesse ancora avuto l’occasione potrà così scoprire The Nice Place, il nuovo spazio sociale aperto alla contaminazione e al trasferimento della conoscenza, altro piccolo gioiello architettonico che smentisce il luogo comune di un Nordest terra solo di orribili capannoni che devastano il territorio. È grazie ad aziende come Nice, che hanno scelto di mantenere il loro headquarter nel territorio, che si crea sviluppo e sostenibilità basandosi sia sulla ricerca sul prodotto (che comprende sistemi di automazione ed alimentazione solare a basso consumo energetico) ma anche all’attenzione sull’impatto ambientale di ogni attività e aspetto aziendale.
Lo stesso si può dire di Diadora, dove invece si farà tappa nella mattinata di giovedì 3 marzo: qui i visitatori che sono riusciti a prenotarsi potranno scoprire i segreti della prima calzatura a km0, realizzata attraverso una produzione in house, che ha permesso di avviare un percorso di “produzione responsabile” ed eco-compatibile, nella quale, grazie ad eAmbiente, è stata calcolata e tracciata la carbon footprint, certificato poi da DNV GL.
Altra azienda leader che si potrà visitare sarà Grafica Veneta, a Trebaseleghe, nel cuore di quel Camposampierese che per primo ha avviato un percorso di riorganizzazione del territorio al fine di favorire sviluppo e sostenibilità. Il Comune di Trebaseleghe, dove è insediata la famosa azienda tipografica che ha stampato i più grandi best seller internazionali, sta puntando infatti assieme agli altri 11 comuni del territorio, a costituire il primo esempio in Italia di un sovra-comune capace di intervenire positivamente nel fornire servizi ai cittadini, politiche urbanistiche e di trasporti metropolitani, servizi di banda larga diventando una sorta di “smart land” (come la definisce il sociologo Aldo Bonomi) di livello europeo. Proprio a Trebaseleghe, quindi, la sera di mercoledì 2 marzo, due studiosi del calibro di Giancarlo Corò e Paolo Gurisatti si confronteranno con i sindaci del territorio per mettere a confronto esperienze europee come quella della Ruhr e quelle del Veneto centrale. Sempre a ridosso di Trebaseleghe, a Villa del Conte, si potrà visitare giovedì 3 marzo la Lago, fabbrica costruita in vetro e legno, dove secondo la filosofia del suo leader, Daniele Lago, tutto è incentrato sull’uomo e su una sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale.
Il tema della montagna non poteva di certo mancare, perché il produrre sostenibile è al centro delle riflessioni che Confindustria Belluno Dolomiti pone al centro da diversi anni con il progetto Green Dolomiti. Il delicato equilibrio tra montagna e manifattura, nello spirito della Green Week, diventa qui elemento di arricchimento reciproco tra culture anche originariamente diverse, quella della tutela e quella dello sviluppo, e si manifesta sviluppando tutte le potenzialità positive che tale dialogo può produrre. La ricerca di energia pulita, di cui l’idroelettrico in Italia è la principale fonte, viene indagato attraverso la visita alla Centrale di Ponte Mas a Sospirolo. Nel tardo pomeriggio di giovedì 3 marzo, peraltro, proprio Confindustria Belluno Dolomiti organizza a Belluno la presentazione del libro -2 Gradi dell’eminente climatologo Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e presidente del Green Building Council Italia; con lui, il direttore de La Nuova Ecologia Marco Fratoddi. Sempre in provincia di Belluno, a Busche, invece, si andrà a visitare l’ormai mitica azienda di produzione lattiero-casearia, Lattebusche, capace di saldare la raccolta del latte dai piccoli produttori di montagna, mantenendo così vivo, anche in un momento difficilissimo per il settore lattiero-caseario, un tessuto di attività fondamentale per la cura del territorio montano. Lattebusche, peraltro, oltre ad aver già vinto nel 2013 il Premio Radical Green assegnato durante la Green Week, è risultata vincitrice del Premio per la Sostenibilità all’edizione 2015 degli European Business Award.
La Green Week dedicherà grande attenzione al mondo della produzione agroalimentare, sia dal punto di vista della qualità del prodotto che da quello dell’organizzazione aziendale. Nel Padovano, ad Arre (mercoledì 2 marzo), si andrà a visitare l’Agricola Grains, una realtà storica dell’agroalimentare veneto, che ancora nel 1991, anno in cui viene riconosciuta l’agricoltura biologica, decise di investire in un progetto ambizioso, abbandonando le coltivazioni di tipo chimico e diventando una consolidata realtà internazionale nella raccolta e commercializzazione di cereali da agricoltura biologica.
Nel vicentino (mercoledì 2 marzo), invece, la protagonista sarà la Cielo e Terra, la prima azienda vinicola in Italia ad aver introdotto il lean management che aiuta ad eliminare gli sprechi anche nel consumo delle risorse, riducendo così l’impatto ambientale. Una bella sfida per una azienda che ha alle spalle ben quattro generazioni, che affronta queste sfide con progetti innovativi, frutto anche di collaborazioni con enti come Area Science Park, e che è leader nella Gdo con prodotti vinicoli caratterizzati da uno straordinario rapporto qualità-prezzo.
Tre giorni quindi di incontri e visite che contribuiranno a dimostrare come, nelle Venezie, la sostenibilità non è marketing, ma impegno quotidiano di innovazione e produzione. E a questa prima parte, seguirà dal 4 al 6 marzo una seconda tre giorni a Trento, organizzata con l’Università di Trento, il MUSE-Museo delle Scienze, la Fondazione Edmund Mach presieduta da Andrea Segrè, e Trentino Sviluppo-Progetto Manifattura. Oltre 100 protagonisti e 30 appuntamenti dedicati ai diversi temi della sostenibilità; tra i relatori spiccano altri importanti nomi dell’industria sostenibile, da Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturasì, a Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato di Eurotech, da Gabriella Chiellino, presidente Gruppo eAmbiente, a Gianluca Vigne, amministratore delegato di Trentino Progetti, ad Alessandro Profumo, presidente di Equita SIM. La tre giorni trentina vedrà peraltro la presenza del Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e del sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani.