Manteco® è un’azienda italiana leader nel settore dei tessuti di alta qualità e dell’economia circolare della lana dal 1943. È stata fondata nel 1941 come piccola filatura da Enzo Anacleto Mantellassi, che iniziò la produzione di filati di lana riciclata, ottenuti dalla rigenerazione di vecchi abiti e coperte militari. Nel corso dei decenni, l’azienda ha mantenuto lo stesso DNA circolare ed è diventata un punto di riferimento nel mondo della moda, grazie a un alto livello di creatività, ricerca, investimenti costanti, soluzioni tessili innovative e un approccio scientifico alla sostenibilità. Oggi è ancora un’azienda a conduzione familiare e produce al 100% in Toscana, in una filiera specializzata, a chilometro zero, completamente tracciata, trasparente e certificata, chiamata MSystem: una rete di oltre 56 aziende tessili partner che seguono la Carta degli Impegni di Filiera e i più alti standard produttivi. Manteco® è particolarmente impegnata nella moda circolare, per questo ha sviluppato numerosi progetti: un sistema Zero-Waste per recuperare tutti gli scarti industriali di lana, il Sustainable Design per creare tessuti di lana durevoli e riciclabili, il Project43 e Project53 per riciclare gli scarti dei tessuti di lana ed il recupero di capi di lana invenduti o di seconda scelta. Ma non solo, Manteco® ha anche creato i propri marchi di lana sostenibile. MWool®, la lana riciclata di nuova generazione e ReviWool®, la lana vergine a basso impatto. Manteco® è stata la prima azienda tessile ad applicare un Life Cycle Assessment sulle fibre di lana MWool® e certificato secondo lo standard internazionale EPD® Environmental Product Declaration. Manteco® è inoltre fortemente impegnata nel campo dell’istruzione con il progetto Manteco Academy, attraverso il quale collabora con le migliori scuole di moda del mondo tenendo lezioni sulla moda circolare, organizzando concorsi di eco-design. Manteco Academy è stata recentemente accettata tra le proposte di Sustainability Pledge dell’UNECE.
Il Gruppo FECS si occupa di tutta la filiera di rivalorizzazione dell’alluminio, negli anni ha raggiunto un fatturato aggregato di 380 mln. di Euro e 360 dipendenti trattando circa 180.000 tonnellate di alluminio e recuperandone quasi la totalità evitando sprechi.