Transizione ecologica senza ideologie: al via tra due giorni il Green Economy Festival a parma giovedì l’evento di anteprima con Guerra, Bollati, Buia, Bufo, Del Rio, Magnani E Rizzoli

Parma si prepara ad accogliere il Green Economy Festival che, dal 27 al 30 marzo, diventerà il punto di riferimento per una riflessione pragmatica e priva di ideologie sulla transizione ecologica. Esperti, imprenditori e istituzioni si confronteranno sui temi più urgenti della transizione ecologica. Giovedì l’evento di anteprima con Michele Guerra, Davide Bollati, Gianluca Bufo, Gabriele Buia, Daniele Del Rio, Franco Magnani e Irene Rizzoli. Da venerdì centinaia di big. A Parma anche il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e il commissario per l’alluvione Fabrizio Curcio

In un momento storico in cui la transizione ecologica è diventata una priorità globale, ma le ricette per realizzarla sono spesso oggetto di dibattito e scontro ideologico, il Green Economy Festival, ormai alle porte, si propone come un laboratorio di idee concreto e pragmatico. Dal 27 al 30 marzo, Parma ospiterà un confronto serrato tra esperti, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di individuare soluzioni che tengano conto delle esigenze delle imprese e della necessità di uno sviluppo sostenibile. L’edizione 2025 del Festival si concentrerà sull’analisi delle sfide concrete che le aziende italiane si trovano ad affrontare quotidianamente, dall’adeguamento delle filiere produttive all’innovazione tecnologica, fino all’impatto delle normative europee sul tessuto economico.

Il Green Economy Festival sarà anticipato giovedì 27 marzo dall’evento di anteprima dal titolo “Il Sistema Parma di fronte alle sfide della sostenibilità”, che si terrà alle ore 17:30 presso Palazzo Soragna e vedrà l’intervento di Davide Bollati, presidente di Davines Group, Gabriele Buia, presidente dell’Unione Parmense degli Industriali, Gianluca Bufo, amministratore delegato Iren, Daniele Del Rio, prorettore alla Ricerca e Trasferimento tecnologico dell’Università di Parma, Michele Guerra, sindaco di Parma, Franco Magnani, presidente della Fondazione Cariparma, e Irene Rizzoli, amministratore delegato di Delicius e presidente di Cisita Parma. La serata sarà condotta da Elena Comelli, giornalista del Corriere della Sera. L’evento si concentrerà sulle opportunità e le sfide che la città di Parma affronta nel suo percorso verso la sostenibilità, offrendo spunti e riflessioni concrete per il futuro.

Il Festival offrirà una panoramica completa sui temi più caldi del dibattito sulla sostenibilità, dall’evoluzione del settore automotive alle strategie per la decarbonizzazione, passando per le sfide dell’edilizia sostenibile e le nuove frontiere dell’agroalimentare. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’analisi delle politiche europee e al loro impatto sulle imprese italiane. Saranno inoltre affrontate le questioni legate alla produzione di energia, con un focus sulla necessità di valutare tutte le opzioni, incluso il nucleare, per soddisfare la crescente domanda. 

Tra gli oltre 250 relatori che discuteranno approfonditamente di tutte queste tematiche, spiccano figure del mondo scientifico, imprenditoriale e istituzionale. Tra questi, Stefano Mancuso, neurobiologo delle piante, direttore Laboratorio Internazionale Neurobiologia Vegetale,  Matteo Colaninno, presidente Piaggio, Andrea Pontremoli, presidente Motor Valley Development e amministratore delegato Dallara, Giovanni Storti, comico, attore e divulgatore green, Elisa Nicoli @eco.narratrice, educatrice ambientale e green creator, Antonio Copercini, chief supply chain officer Barilla, Luca Mercalli, climatologo, presidente Società meteorologica italiana,  Matteo Thun, architetto di fama internazionale, Francesco Mutti, amministratore delegato Mutti, Nicola Bertinelli, presidente Consorzio Parmigiano Reggiano, Hernan Del Valle, executive director Mobility, Industry & Mediterranean Programmes European Climate Foundation, Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Antonio Cellie, amministratore delegato Parma Fiere, Annalisa Sassi, presidente Confindustria Emilia Romagna, Carlo Ratti, architetto, urbanista, curatore Biennale Architettura 2025 e docente Massachusetts Institute of Technology Boston, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Fabrizio Curcio, commissario per la ricostruzione post alluvione Emilia-Romagna e Michele De Pascale, presidente Regione Emilia-Romagna e l’eurodeputato Stefano Bonaccini

Sabato 29 marzo si terrà la premiazione del vincitore del premio “Green Book”, un riconoscimento letterario dedicato ai migliori saggi sulla sostenibilità, dopo l’intervento di Davide Bollati, presidente della Giuria del Premio letterario Green Book e presidente Davines Group. La giuria dei lettori avrà il compito di selezionare il vincitore tra i cinque libri finalisti: “Ecologia spaziale. Dalla Terra alla Luna a Marte” (Hoepli) di Patrizia Caraveo, “Cavallette a colazione. I cibi del futuro tra gusto e disgusto” (Utet) di Gaia Cottino, “Tropico mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia” (Laterza) di Stefano Liberti, “Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile” (Laterza) di Paolo Pileri e “La natura lo fa meglio (e prima). Le sorprendenti invenzioni tecnologiche che la natura suggerisce all’uomo” (Aboca) di Giorgio Volpi.

Le Fabbriche della sostenibilità

Prosegue anche quest’anno il Tour delle Fabbriche della Sostenibilità, che rappresenta un esempio concreto di come l’industria italiana stia evolvendo verso modelli più responsabili e sostenibili. Un gruppo selezionato di 20 aziende aprirà le proprie porte per un esclusivo tour, offrendo la possibilità di esplorare soluzioni innovative ed ecosostenibili adottate in vari settori produttivi. Tra queste, AGSM AIM si distingue per la vasta gamma di servizi offerti nei settori strategici come energia, gas, teleriscaldamento, telecomunicazioni, mobilità elettrica e gestione dei rifiuti, offrendo servizi essenziali per i cittadini e soluzioni innovative per imprese e istituzioni. Alma, azienda familiare di successo specializzata nella produzione di moquette agugliata per eventi e allestimenti temporanei, utilizzata in fiere, manifestazioni e Red Carpet. Alma unisce qualità Made in Italy e sostenibilità, investendo in processi a basso impatto ambientale e nel riuso post-evento. Cereal Docks Group, gruppo industriale italiano attivo nella prima trasformazione agro-alimentare, specializzato nella produzione di ingredienti da semi oleosi e cereali per l’alimentazione umana e animale. Il Gruppo Davines, specializzato nella cosmetica professionale per capelli e pelle, oggi è una B Corporation con marchi dedicati rispettivamente all’haircare e allo skincare professionale. 

Anche Eurotherm, azienda benefit, ha introdotto sistemi radianti eco-compatibili per il comfort indoor, mentre Feralpi, uno dei principali produttori siderurgici in Europa, ha messo in atto processi produttivi eco-sostenibili, riducendo le emissioni e promuovendo la circular economy. Fomet, con la sua produzione di fertilizzanti naturali, contribuisce alla sostenibilità agricola, mentre IREN, con il suo Polo Ambientale Integrato di Parma, è un punto di riferimento nella gestione dei rifiuti e nella produzione di energia sostenibile.

Inoltre, aziende come Irsap, che propone soluzioni di riscaldamento ad alta efficienza energetica, e Lago, simbolo del design made in Italy, si impegnano a ridurre il proprio impatto ambientale integrando la sostenibilità nei loro processi produttivi. Laterlite, pioniera nella produzione di argilla espansa, sta promuovendo l’edilizia sostenibile, mentre Manteco si distingue per l’uso della lana e l’approccio innovativo all’economia circolare. Metlac Group, impegnata nell’innovazione del packaging, sta riducendo l’impatto ambientale attraverso soluzioni sostenibili nel settore delle vernici alimentari. Mutti, leader nella lavorazione del pomodoro, ha da sempre fatto della qualità e della sostenibilità il cuore della propria missione. Pasticceria Filippi, nota per la produzione di dolci da forno artigianali con solo materie prime selezionate, rappresentando un esempio di eccellenza sostenibile nel settore alimentare. Savet, attiva nella manutenzione e cura del verde, offre anche servizi eco-sostenibili per la gestione degli spazi verdi. SICET, uno dei principali produttori italiani di energia rinnovabile, ha scelto di focalizzarsi sulla biomassa, mentre Tetra Pak si distingue per il suo impegno nella sostenibilità dei materiali e nel riciclo, riducendo l’impatto ambientale dei suoi imballaggi. Infine, Vannucci Piante, che si distingue nella produzione di piante ornamentali, con oltre 600 ettari di vivaio e 3000 specie esportate in 60 paesi. Unisce tradizione e innovazione, con un forte impegno per la sostenibilità e progetti come il Pistoia Nursery Park, primo parco vivaistico d’Europa.

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